giovedì 19 novembre 2009

Campionato del Mondo WTKA di Arti Marziali: 3 medaglie d'oro e 2 d'argento

3 ori e 2 argento: sono tornato domenica sera con il mio bel mucchietto di medaglie e soprattuto carico di emozioni, adrenalina e ancora tanta voglia di fare...

La partenza era prevista per venerdì, con il Maestro, gli accompagnatori ed altri 6 compagni di squadra. Destinazione Massa Carrara, per il Campionato del Mondo WTKA di Arti Marziali: una vera e propria maratona di gare tra le più disparate discipline di combattimento.

Sabato mattina ci sono state le gare: eravamo in uno dei più grandi palazzetti dello sport che io abbia mai visto, (mi ricordava quello degli Europei!) immersi in una folla di atleti provenienti da ogni parte del mondo.
Bellissimo.
Per il taekwondo c'erano italiani, svizzeri, tedeschi, inglesi e spagnoli.
Come di rito, le prime gare sono state di forme: l'argento l'ho meritato per colpa di un attimo di esitazione :(
A dire la verità, il mio avversario non era bravissimo e io avrei voluto eseguire una forma più semplice, o almeno che conosco alla perfezione, essendo stata il mio cavallo di battaglia negli ultimi due anni. Poi mi sono lasciato convincere dal desiderio di provarne una nuova e...
Che nervi, ragazzi! Soprattutto perchè io sono un appassionato di forme e non è mai successo, giuro mai, che dimenticassi qualcosa.
Vabbè, tutto è stato presto recuperato nelle competizioni a squadra.
La prima medaglia d'oro è stata mia e di Olimpio Muntean e un'altra l'ho vinta insieme a Sara Galloni e Goffredo Francioni.
Le forme a squadra sono molto affascinanti: da un lato mi piace la grande difficoltà di cordinarsi a perfezione per ottenere il movimento sincronico dei corpi e dei fiati, dall'altro la creatività che la squadra di atleti può metterci nell'esecuzione di forme che in realtà sono sempre le stesse.
Sono arrivato alla fase di combattimenti con una tensione assurda. Faccio sempre così, mi tengo dentro le emozioni, brutte e belle che siano, finchè poi esplodono.
E in genere questo accade nel quadrato!
Nel primo video potete assistere al K.O. che ho riservato a un nostro connazionale dopo neanche 40 secondi di combattimento. Si trattava della semifinale della categoria -63 Kg seniores, mentre ho perso all'incontro successivo contro un tedesco. La finale ha visto il primo round in cui credo proprio di averlo colpito per bene, il secondo in cui ci siamo fronteggiati equamente e il terzo, l'extra round di 1 minuto e mezzo, in cui eravamo stanchissimi e non abbiamo fatto granchè. Poi però i giudici hanno preferito lui! No comment!



E questo invece è il combattimento in cui ho guadagnato l'oro nella categoria -63 juniores....
Buona visione!



P.S. Quanto alla movida notturna del sabato sera (è chiaro che il venerdì da bravi atleti siamo andati a letto presto!!!), beh l'abbiamo creata nella nostra camera d'albergo! Dopo gare e vittorie varie, non ci sono molte cose più belle che far caciara con i tuoi compagni di squadra.!

mercoledì 11 novembre 2009

L'allenamento si fa più intenso


Novembre... siamo ancora agli inizi dell'anno sportivo e già si comincia a spingere! Da qualche settimana a questa parte vado in palestra 5 giorni su 7: lezioni di gruppo e a volte incontri personali con il Maestro per lavorare in maniera specifica sulla mia preparazione.

Eh sì, perché se è pur vero che la grande metà è il Campionato Mondiale che si terrà la prossima estate, diciamo anche che sono già cominciate quelle gare che potremmo definire “amichevoli”, ma che ci permettono di incontrare e confrontarci seriamente con gli altri atleti in corsa su tutto il territorio nazionale.
Come è stato ad ottobre il 1st Top Ten Challenge di Sorrento e come si sono rivelate le competizioni del Campionato del Mondo WTKA di Arti Marziali a Massa Carrara, a cui ho partecipato appena qualche giorno fa.

Così, dopo il Saluto che immancabilmente dà inizio alla lezione, aumentano progressivamente i minuti da dedicare alla corsetta di riscaldamento. Subito dopo, la divisione in gruppi ci porta ad affrontare i percorsi che il Maestro costruisce con birilli, bastoni, palloni e chi più ne ha più ne metta, per esercitare la nostra resistenza o piuttosto potenziare ogni muscolo del nostro corpo.

Del resto questa è solo la prima fase dell'allenamento. Si passa poi allo stretching: per quanto appaiano magari più semplici e a volte noiosi, gli esercizi di “allungamento” e “stiramento” dei muscoli sono di fondamentale importanza, perché migliorano la coordinazione e la flessibilità, aumentano la consapevolezza ed il controllo del proprio corpo ed evitano tensione e traumi a muscoli e tendini.

La seconda parte della lezione è quella specificamente rivolta al taekwondo: schemi di combattimento, esercizi che educano gambe e braccia alla pratica dell'arte dei calci e pugni in volo e, alla fine, le forme.

Ogni volta è una gran fatica, ma mi piace sentire il mio corpo che cresce, si potenzia ed è sempre più a disposizione di ciò che il mio cervello decide di fare.
E, soprattutto, mi piace il lavoro di gruppo con gli altri atleti: il sentirci allievi, ma spesso anche tutor gli uni degli altri. Perché il taekwondo è anche questo.